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Reading time - 8 minutes - Dicembre 16, 2022
Il metodo di inalazione delle erbe secche, come la cannabis, è diffuso da migliaia di anni. In effetti, le prove dimostrano che gli esseri umani “fumavano” varie piante già nel 5.000 a.C. (cioè oltre 7.000 anni fa!). Ma è solo negli ultimi decenni che abbiamo potuto sperimentare i benefici di varie piante ed erbe secche senza i rischi associati alla combustione di materiale vegetale. Questo è possibile grazie all’invenzione dei vaporizzatori di erbe secche.
Il termine “erbe secche” può riferirsi a molte piante diverse, come la menta, l’origano e molte altre. Tuttavia, nel contesto dello svapo, il termine è largamente utilizzato per indicare la cannabis. La cannabis è stata per decenni la prima droga ricreativa più popolare del pianeta, ma è importante ricordare che milioni di persone beneficiano anche del potenziale terapeutico di questa antica pianta. Naturalmente, per le persone attente alla propria salute, il metodo tradizionale di inalazione del fumo è tutt’altro che ideale. Ecco perché i vaporizzatori di erbe secche sono diventati il nuovo dispositivo preferito dai consumatori di cannabis terapeutica e per il benessere.
I benefici che un vaporizzatore di erbe secche di alta qualità può apportare sono a dir poco impressionanti. Detto questo, diamo un’occhiata ad alcuni dei principali vantaggi di scegliere uno di questi dispositivi innovativi.
La cannabis medica è sempre più disponibile in tutto il mondo per il trattamento di varie malattie e condizioni. Inoltre, un numero sempre crescente di persone sta abbracciando il potenziale della pianta di cannabis per i propri obiettivi di benessere quotidiano. Comprensibilmente, tuttavia, medici e professionisti del settore mettono in guardia dai pericoli del fumo di cannabis. Per questo motivo, i vaporizzatori di erbe secche, come il Vaporizzatore Nectar V2, sono diventati il metodo di somministrazione consigliato per l’inalazione della cannabis.
Il fumo rappresenta un pericolo per la gola e i polmoni in due modi fondamentali. In primo luogo, il fumo prodotto dalla combustione della materia vegetale produce sostanze cancerogene e altre sostanze chimiche tossiche che possono portare allo sviluppo del cancro e di altre malattie. In secondo luogo, il calore intenso provocato dalla combustione dell’erba e della carta in cui è avvolta (queste temperature possono raggiungere i 900°C!) può causare irritazioni e danni al rivestimento della gola e dei polmoni.
La buona notizia è che entrambi i casi sono completamente evitabili. L’uso di un vaporizzatore per erbe secche consente di rilasciare i composti desiderabili della cannabis senza bruciare la pianta e senza produrre sostanze chimiche nocive. Inoltre, la vaporizzazione dell’erba secca richiede temperature molto più basse, tanto che in molti casi il vapore prodotto da un vaporizzatore di erba secca risulta fresco durante l’inalazione!
Il punto di ebollizione del THC – uno dei cannabinoidi più popolari e conosciuti – è di circa 157°C. Allo stesso modo, il CBD raggiunge il suo punto di ebollizione tra i 160-180°C. Ecco perché abbiamo impostato la temperatura massima dei nostri vaporizzatori di erbe secche a 240°C, dandovi un ampio margine di manovra per produrre un vapore potente e ricco di cannabinoidi, senza il rischio di rilasciare sostanze chimiche nocive o irritanti.
Come abbiamo già detto, la vaporizzazione della cannabis produce un vapore più morbido e meno irritante, che non irrita i polmoni e la gola. Ma ci sono altri vantaggi nel riscaldare la cannabis a temperature più basse.
L’aumento della temperatura di combustione quando la cannabis viene fumata provoca la distruzione di molti composti naturali della cannabis, come i terpeni. I terpeni sono composti versatili che contribuiscono al profumo e al sapore di molte piante, dai frutti ai fiori, e la cannabis non fa eccezione. Mantenendo temperature più basse con un vaporizzatore per erbe secche si conservano questi composti, ottenendo un sapore più rotondo e un’autentica esperienza di cannabis.
Vaporizzare la cannabis con un vaporizzatore di erbe secche permette di controllare con precisione la dose di ogni sessione di vaping. Con un po’ di ricerca e di allenamento, si può anche iniziare a dare priorità all’utilizzo di particolari cannabinoidi e impostare la temperatura di vaporizzazione di conseguenza. (Per ulteriori informazioni, consultare il nostro blog “Qual è la temperatura migliore per svapare l’erba“). Inoltre, il riscaldamento delicato dell’erba secca fa sì che il prodotto duri molto più a lungo rispetto al fumo tradizionale. In questo modo si ottiene un’amministrazione molto più efficiente e si risparmia sul lungo periodo!
La discrezione è una considerazione importante sia per i consumatori di cannabis a scopo ricreativo che per quelli di cannabis terapeutica. Siamo tutti consapevoli del continuo stigma che circonda la cannabis, anche per i pazienti che ne traggono benefici che cambiano la vita. Di conseguenza, la discrezione è diventata fondamentale e, va detto, fumare uno spinello è tutt’altro che discreto. Fortunatamente, i vaporizzatori di erbe secche offrono un’alternativa efficace. Potete portare il vostro vaporizzatore con voi in viaggio senza timore. Le temperature di combustione più basse riducono anche il rischio di odori riconoscibili di cannabis, per una maggiore tranquillità.
Il consumo di cannabis a scopo medico e di benessere sta diventando sempre più popolare. Di conseguenza, una parte crescente della popolazione è alla ricerca di alternative più sane ed efficaci ai tradizionali metodi di inalazione e i vaporizzatori di erbe secche sono, senza dubbio, la soluzione ideale. Date un’occhiata alla nostra gamma di vaporizzatori per erbe secche di alta qualità e iniziate a godere di un’esperienza di cannabis più liscia e autentica.
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