Il tuo carrello
Usa il codice sconto “NECTARHEX10” per 10% di SCONTO!
Reading time - 7 minutes - Agosto 17, 2021
Con il mondo della scienza che si sviluppa ogni giorno di più, probabilmente non è una sorpresa per nessuno che ricreare una sostanza come il CBD sia possibile. Da quando, nel 1996, un gruppo di uomini folli e barbuti ha cercato di clonare la pecora Dolly, il mondo non è più stato lo stesso. Che si tratti di vegetali, pecore o cannabinoidi, nel futuristico anno 2021 sembra che nulla sia al sicuro dall’essere ricreato sinteticamente. Questo porta all’inevitabile domanda: è sicuro? Ebbene, nel 2003 Dolly ha dovuto subire l’eutanasia a causa di una malattia terminale. La sua morte ha a che fare con il fatto che è stata clonata? La clonazione o la ricreazione sintetica sono sicure? È proprio questo il tema che affronteremo oggi. Approfondiremo le differenze, gli aspetti positivi e i pericoli del CBD sintetico e del CBD naturale.
La pianta di cannabis è una creatura lucente e bellissima. Tuttavia, è anche complessa. Quindi, risolviamo il problema insieme. Il CBD è uno dei cannabinoidi più importanti della pianta di cannabis. I cannabinoidi sono i composti che compongono la pianta; ne esistono oltre 400. I due più noti sono il CBD e il THC. Il THC è psicoattivo, cioè fa sballare, mentre il CBD non è psicoattivo e quindi non lo fa. Con l’intensificarsi della ricerca sulla cannabis, anche se c’è ancora molto da fare, gli scienziati e i politici hanno iniziato a capire che il CBD e il THC sono molto diversi. Per questo motivo, il CBD ha iniziato a essere legalizzato in tutto il mondo, anche nel Regno Unito. Sebbene il THC sia ancora vietato, il CBD e i suoi benefici hanno iniziato a essere riconosciuti dagli spocchiosi inglesi. Quali sono questi benefici?
Sebbene il CBD non sia psicoattivo, ovvero non alteri la realtà, ha comunque degli effetti. Sebbene alcune istituzioni non prendano sul serio il CBD e i suoi benefici, esistono prove concrete della loro esistenza. Nel 2018, il Regno Unito ha legalizzato l’uso del CBD negli ospedali dopo aver capito che poteva avere un’influenza positiva su alcuni pazienti. I ricercatori ritengono che il CBD possa alterare il modo in cui i recettori della mente rispondono alla serotonina. Diamo un’occhiata a ciò che il CBD può essere usato per trattare:
La parola sintetico significa letteralmente “fatto per sintesi chimica, specialmente per imitare un prodotto naturale”. Pertanto, il CBD sintetico è essenzialmente un CBD normale, ma prodotto da – per dirla con le parole di Jesse di Breaking Bad – “scienza b****!”. Le prove sembrano dimostrare che il CBD sintetico è del tutto identico a quello normale, tranne che per il modo in cui viene prodotto, ovviamente diverso. Ma dopo l’incidente della pecora Dolly, non si può biasimare chi si chiede se il CBD sintetico sia effettivamente uguale al CBD normale. Sebbene il CBD sintetico aggiri la questione legale della pianta di cannabis, la preoccupazione è che questo aggiramento possa avere qualche lieve alterazione. Diamo un’occhiata.
Prima di comprendere appieno come viene prodotto il CBD sintetico, ricordiamo innanzitutto come viene prodotto il CBD abituale. Il CBD viene ovviamente estratto dalla pianta di cannabis, ma come funziona? Esistono diversi metodi per farlo, ma quello più comune è denominato “estrazione con CO2”. Questo processo funziona grazie al passaggio di anidride carbonica attraverso la pianta grezza e all’estrazione naturale dei migliori terpeni, tra cui il CBD. Il problema di questo processo è la situazione legale. In alcuni Paesi la pianta di cannabis è illegale. Pertanto, trovare un modo per produrre CBD senza dover ricorrere alla pianta di cannabis è esattamente il modo in cui è nato il CBD sintetico.
Come viene prodotto il CBD sintetico? O, in altre parole, come si produce questa folle e scientifica sostanza di cannabis senza utilizzare la bella pianta Mary Jane? Ebbene, invece di provenire dalla pianta di cannabis, il CBD sintetico viene prodotto a partire da materiali di base e viene coinvolto in un processo chimico.
Prima di decidere se il CBD sintetico sia un bene o un male, è necessario soppesare gli aspetti positivi e negativi. Vediamo innanzitutto gli aspetti positivi.
Il primo beneficio del CBD sintetico è anche il motivo principale della sua creazione. Questa sostanza sintetizzata può essere creata senza includere nessuna delle parti della pianta di cannabis che sono – in molti Paesi – illegali. Ad esempio, il THC. In sostanza, il CBD sintetico aggira il sistema legale e crea solo CBD, che può essere utilizzato a scopo terapeutico. Infatti, il CBD sintetizzato ha un tasso di purezza del 99,5%, molto superiore a quello del CBD normale. Questo è un enorme vantaggio per coloro che vivono in paesi con leggi stagnanti sulla cannabis. Nel Regno Unito, qualsiasi prodotto che contenga più dello 0,2% di THC è considerato illegale, quindi più preciso può essere il processo, meglio è. Molti atleti hanno fallito i test antidoping a causa di questo problema.
Stranamente, la sintesi di sostanze può talvolta essere più facile dell’alternativa naturale. Ad esempio, sia la vitamina C che la vitamina D non sono prodotte naturalmente. Sono stati creati chimicamente in laboratorio. Così, invece di dover provenire dalla loro origine naturale (luce solare e frutta), possono essere perfettamente ingegnerizzati dagli scienziati. Lo stesso vale per il CBD sintetico. Senza dover coltivare piante di cannabis per creare il cannabinoide, i produttori possono risparmiare tempo e denaro.
Vediamo ora alcuni dei fattori più negativi del CBD sintetico.
Il primo e più documentato problema della cannabis sintetica è quello delle “spezie”. Le spezie sono essenzialmente sostanze alternative e legali alla cannabis. Potreste trovarli, ad esempio, in un mercatino di Camden. Gli scienziati hanno manipolato la formula della cannabis abituale per cercare di creare una ricetta che non sia ancora stata resa illegale. Poi, una volta resa inevitabilmente illegale, si limitano a modificare la ricetta, a creare una nuova spezia e a chiamarla in modo diverso. Questo porta ad alcune ricette poco sicure e pericolose. Molte persone hanno documentato di aver provato nausea, ansia e talvolta molto malessere dopo aver assunto le spezie. Inoltre, a volte la cannabis sintetizzata può essere 100 volte più forte del normale THC. Tuttavia, le spezie sono ovviamente repliche del THC. Non sono repliche CBD. Le spezie danno al CBD sintetico una cattiva fama a causa del loro passato. La verità è che la spice non è la stessa cosa del CBD sintetizzato, ma non è del tutto ridicolo preoccuparsi: dopotutto sono entrambi cannabis sintetizzata.
Un altro problema del CBD sintetico è il precedente che potrebbe creare. Il fatto che una pianta naturale, che cresce naturalmente su questo territorio da secoli, possa essere resa illegale è a dir poco ridicolo. Il fatto che il CBD sintetico debba esistere è quindi altrettanto ridicolo. Se il CBD può aiutare le persone a livello medico, allora non dovremmo avere bisogno di bypassare la sua produzione naturale solo per assicurarci che sia legale. Se processi come questo continuano a verificarsi, potrebbero costituire un pericoloso precedente per il futuro. La situazione ideale sarebbe un mondo in cui la cannabis fosse accettata e tutte le parti della pianta fossero legali. Invece, abbiamo scienziati che cercano di trovare scappatoie legali.
Quindi, l’unica domanda che rimane da porsi è: il CBD sintetico diventerà più comune del CBD naturale? La verità è che, al momento, sì. Se le leggi sulla cannabis nel mondo rimarranno invariate, il CBD sintetizzato potrebbe essere l’unico modo per far arrivare la cannabis terapeutica a chi ne ha più bisogno. È un peccato, naturalmente, ma potrebbe essere l’unica soluzione. Suppongo che l’unico pericolo sia che questo diventi un precedente e che il governo si allontani sempre di più dall’accettare la pianta di cannabis per quello che è: solo una pianta.
Allora, cosa ne pensate? Il CBD sintetico è una sostanza positiva o negativa?
Fatecelo sapere sulle nostre piattaforme di social media.
© 2024 Nectar Medical Vapes | Tutti i diritti riservati
